La Costituzione è cambiata, ma non ve lo ha ancora detto nessuno

Perché finché una notizia non viene data, quella notizia non esiste. Così la nostra percezione del mondo viene distorta

Ho atteso esattamente due settimane nella speranza che qualcuno dei canali principali ne parlasse. E invece non una parola, niente, nisba. E' chiaro che finché una notizia non viene data, quella notizia non esiste: di conseguenza la nostra percezione della realtà si basa esclusivamente sulle notizie che noi riceviamo, e nel momento in cui l'informazione è distorta, anche la nostra percezione del mondo sarà distorta.

L'8 febbraio la Camera dei deputati ha approvato definitivamente la proposta di legge del 9 giugno 2021 che inserisce la tutela della salute e dell'ambiente tra i princìpi fondamentali della Costituzione.

Viene così costituzionalizzato tutto quello che abbiamo vissuto negli ultimi due anni, e senza la necessità di istituire "lo stato di emergenza". Non servirà più: ora e in futuro. Per la salute e per l'ambiente. Per la collettività.

E niente, mi ricorda il libro "La fattoria degli animali", dove il primo comandamento che ne regolava la vita citava "Tutti gli animali sono uguali". Un giorno gli animali si svegliano e, di fronte a un sopruso, si appellano a quella regola. Così, i maiali al governo li conducono di fronte al muro dove è citato tale verso e gli fanno notare che non lo stavano ricordando bene, perché a quella legge (nella notte) è affiancata anche la frase "ma alcuni sono più uguali di altri".