Assange ci ha dato la verità al costo di grandi sofferenze e lunghe privazioni. Adesso sta a noi custodirla. Meglio ancora, è arrivato il momento di metterla a frutto: che il suo sacrificio non resti vano.
Non doveva andare così. Ma non è ancora finita. Possiamo e dobbiamo liberare Julian Assange. Perché se non c’è libertà di parola per lui, non ci sarà libertà di parola neppure per noi.
Esattamente 14 anni fa la giornalista Maria Luisa Busi annunciava le sue dimissioni al direttore del TG1 attraverso una lettera, quella che riporto integralmente qui sotto, dai contenuti ancora oggi tremendamente attuali.
L’autrice di Harry Potter sfida la legge scozzese sui “crimini d’odio”, che include i trans tra le categorie protette minacciando la libertà (e la correttezza) di espressione. La polizia per ora non la persegue, ma la guerra tra realtà e ideologia continua.
Altro che inarrestabili cambiamenti climatici di origine antropica: la più grande tempesta degli ultimi quarant'anni è appena «stata indotta» negli Emirati Arabi