Aveva ragione Oriana Fallaci
Non c’è altro da fare: o l’Italia torna ad essere cristiana, o diventerà musulmana.
Due studenti sono stati esentati dallo studio di Dante: accade in una scuola media di Treviso, dove se sei musulmano al suo posto studierai Boccaccio. Va peggio soltanto in Olanda e in Belgio, dove c'è già da tempo la versione "islamicamente corretta".
Il "problema", per un'Italia che invece rischia di fare la fine della rana bollita, andrebbe ricondotto al fatto che Dante colloca Maometto all'Inferno (Canto 28), tra i dannati, perché ha favorito la separazione della comunità degli uomini.
E quindi? mica ha detto una bugia. Questa è storia: antica e pure moderna, visto che all'Università di Torino proprio in questi giorni si invoca la Jihad, la Guerra Santa.
Il punto è che mentre sulla Striscia di Gaza si perpetra un genocidio, in Europa l'indignazione, anziché portare al blocco dei rifornimenti militari e alla corsa agli aiuti umanitari, viene trasfigurata in un'ariete con cui sfondare la porta per lasciar entrare l'Islam, con manifestazioni pro-Palestina in tutto il continente. Ed ecco cosa succede: a Milano una scuola primaria viene chiusa per il Ramadan, mentre sempre all'Università di Torino si recita la preghiera islamica del venerdì.
E non è questione di alzare muri o demolire ponti. Persino Papa Francesco parla di "cancel culture" per definire tutto questo «una forma di colonizzazione ideologica che non lascia spazio alla libertà di espressione» e che «in nome della protezione delle diversità, finisce per cancellare il senso di ogni identità».
Quasi un quarto di secolo fa il cardinale Biffi raccomandava sì l'accoglienza responsabile, ma allo stesso tempo ci ammoniva: «compito di ogni battezzato è di far conoscere Gesù di Nazaret, il Figlio di Dio morto per noi e risorto, e il suo necessario messaggio di salvezza. Egli non ci ha detto: "Predicate il Vangelo a ogni creatura, tranne i musulmani, gli ebrei e il Dalai Lama».
Ma non dobbiamo sorprenderci. Oriana Fallaci l'aveva previsto, consumando gli ultimi anni della sua vita per metterci in guardia attraverso una trilogia (La rabbia e l'orgoglio, 2001; La forza della ragione, 2004; L'Apocalisse, 2004) che si sta rivelando una terribile profezia.
Non c'è altro da fare: o l'Italia torna ad essere cristiana, o diventerà musulmana.