Un post-it per la prossima pandemia

Da una parte Anthony Fauci, dall’altra il nuovo studio. Nel mezzo, l’assordante silenzio dei media e del popolo.

Da una parte c'è Anthony Fauci che tre giorni fa, testimoniando davanti alla sottocommissione di inchiesta sulla pandemia di Covid-19 della Camera statunitense, ha ammesso di essersi inventato le misure di contenimento - tra cui distanziamento e mascherine - che sono state poi imposte in tutto il mondo.

Non erano supportate da alcun criterio scientifico. La regola del distanziamento fisico di un metro e mezzo a un certo punto "è apparsa" - dice - senza sapere come e da dove.

E nulla importa se quelle stesse regole in Italia hanno dapprima determinato le regioni a colori, portando poi alla chiusura dei negozi per fallimento, insieme a decine di migliaia di segnalazioni di disturbi neuropsichiatrici, con depressione e autolesionismo in prima linea soprattutto tra i ragazzi (lo diceva il Lancet a Maggio 2022, confermando quanto segnalava l'OMS pochi mesi prima).

Dall'altra parte c'è una nuova ricerca di un altro gigante del settore, il British Medical Journal, pubblicata nello stesso giorno in cui Fauci ammetteva di aver basato l'intera gestione della pandemia sul nulla cosmico.

Sono stati analizzati 47 paesi del mondo, tra il 2020 e il 2022, e si è scoperto che la mortalità in eccesso è continuata anche dopo i vaccini, con effetti avversi gravi in tutto l'Occidente.

Parliamo di malattie cardiovascolari, sindrome coronarica acuta ed emorragia cerebrale, coagulazione, emorragie, eventi gastrointestinali e trombosi, oltre a miocardite, pericardite e malattie autoimmuni.

Lo studio conclude così:

In conclusione, l’eccesso di mortalità è rimasto elevato nel mondo occidentale per tre anni consecutivi, nonostante l’implementazione delle misure di contenimento e dei vaccini Covid-19. Si tratta di un fenomeno senza precedenti che desta serie preoccupazioni.

Durante la pandemia, i politici e i media hanno sottolineato quotidianamente che ogni morte per Covid-19 era importante e che ogni vita meritava di essere protetta attraverso le misure di contenimento e i vaccini Covid-19.

Nel periodo successivo alla pandemia, dovrebbe valere la stessa morale. Ogni morte deve essere riconosciuta e giustificata, indipendentemente dalla sua origine.

È necessaria la trasparenza nei confronti dei potenziali fattori letali. È quindi necessario rendere disponibili i dati sulla mortalità specifici suddivisi per causa, così da consentire analisi più dettagliate, dirette e solide per determinare le cause sottostanti. Gli esami post-mortem devono essere facilitati per individuare l’esatta ragione del decesso.

I leader governativi e i responsabili politici devono indagare a fondo sulle cause alla base del persistente eccesso di mortalità e valutare le loro politiche di crisi sanitaria.

Da una parte Anthony Fauci, dicevo. Dall'altra il nuovo studio. Nel mezzo, l'assordante silenzio dei media e del popolo.