L’era della libertà di parola sta per finire
Si avvicina il tempo in cui ogni scrittore sarà obbligato a tacere o a produrre i narcotici richiesti da una minoranza privilegiata. Ma possiamo ancora evitarlo
L’era della libertà di parola sta per finire.
La libertà di stampa è sempre stata una specie di mito, perché in ultima istanza è il denaro che controlla le opinioni.
(…) Si avvicina il tempo in cui ogni scrittore sarà obbligato a tacere o a produrre i narcotici richiesti da una minoranza privilegiata.
È come se, nello spazio di dieci anni, fossimo retrocessi all’età della pietra. Tipi umani, che si supponeva estinti da secoli – il capo dei banditi, il grande inquisitore – sono improvvisamente ricomparsi, e non come pazienti in un manicomio, ma come padroni del mondo.
Il futuro verso cui avanziamo in questo momento è assai più simile all’Inquisizione spagnola e probabilmente molto peggiore. L’unica probabilità di evitarlo è di restaurare la fede nella fratellanza umana e nel pensiero critico.
George Orwell, Un’autobiografia involontaria