Perché in questi giorni si parla tanto di Pfizer, UE e Slovacchia
Robert Fico: c’è una «cospirazione von der Leyen - Pfizer». Undici giorni dopo, l'attentato
A inizio mese il premier slovacco Robert Fico ha denunciato l'esistenza di un controverso contratto tra la Commissione europea e Pfizer che obbligherebbe tutti i paesi dell'Unione a trasferire milioni di Euro al colosso farmaceutico entro il 2026.
A poco più di una settimana da queste dichiarazioni, lo stesso Fico è rimasto vittima di un tentato omicidio - dichiara la polizia slovacca - visto che l’attentatore stava mirando esplicitamente al premier e lo ha centrato con cinque colpi prima di essere fermato dalla sicurezza. Nel momento in cui scrivo le condizioni del premier si sarebbero stabilizzate ma sono ancora gravi.
L'agguato è avvenuto il 15 Maggio nella città di Handlova, a circa 150 chilometri a Nord-Est di Bratislava.
Il profilo della vittima
Robert Fico, 59 anni, leader del partito Smer da lui fondato nel 1999.
- Primo ministro della Slovacchia da ottobre 2023 dopo aver condotto una campagna che criticava il sostegno occidentale all’Ucraina, è al suo quarto governo;
- prima della dissoluzione della Cecoslovacchia, nel 1992, militò nel Partito comunista;
- dal 1994 al 2000 rappresentò la Slovacchia alla Corte europea dei diritti dell’uomo;
- inizialmente su posizioni europeiste, col tempo ha cambiato atteggiamento attaccando l’UE spiegando di avere a cuore solo gli interessi della Slovacchia;
- ha dichiarato di ammirare il primo ministro ungherese Viktor Orbán, perché «difende gli interessi del suo Paese e del suo popolo»;
- secondo l'Associated Press il suo ritorno al potere, con un messaggio filo-russo e anti-americano, ha fatto crescere i timori tra gli altri membri dell’UE che Fico potesse portare il suo paese sempre più lontano dal mainstream occidentale;
- i suoi avversari politici temono che il premier farà sì che la Slovacchia, paese di 5,4 milioni di abitanti membro della Nato, abbandoni la sua posizione filo-occidentale e segua le orme dell’Ungheria sotto il primo ministro Viktor Orban.
fonte: https://rg.ru/2024/05/15/streliavshij-v-fico-rasskazal-o-svoem-motive-pokusheniia.html
Repubblica lo presenta così:
Chi è Robert Fico, il premier slovacco accusato di ‘Ndrangheta tra l’amicizia con Putin e la guerra ai giornalisti Un ritratto del leader progressista di Bratislava trasformatosi in un populista xenofobo, No Vax e amico di Putin che ha messo nel mirino magistrati, media e ong
Il profilo dell'attentatore
Juraj Cintula, 71 anni, pensionato con la passione della poesia.
- fondatore di un club letterario, ha pubblicato tre raccolte di poesie e un romanzo;
- dal 2015 è membro dell’Associazione degli scrittori slovacchi;
- è un sostenitore del partito d’opposizione Slovacchia progressista;
- in passato ha lavorato anche come guardia giurata per un istituto di sicurezza privato;
- dice di aver commesso l’attentato per motivi politici: non è d’accordo con la politica di Fico e ha deciso di "eliminarlo".
La denuncia della Slovacchia
Secondo quanto emerge da alcuni dati condivisi dal parlamento slovacco, ci sarebbero state più di 20.000 le vittime causate dalla "vaccinazione" COVID-19.
- Anche se per gli Stati nazionali non c'è più alcuna giustificazione alla richiesta di nuove dosi di “vaccino”, sarebbero comunque costretti a continuare ad acquistare enormi quantità di fiale da Pfizer;
- Robert Fico: «la Slovacchia non ha bisogno di una sola dose di questo vaccino, ma ne ha ricevute altri 6 milioni per un valore di 151 milioni di Euro»;
- Nell’agosto del 2023 ben 3,8 milioni di vaccini stoccati in Slovacchia sono scaduti. Ma il produttore ha esteso la data di scadenza fino alla primavera del 2024;
- Per il ministero delle Finanze slovacco il Paese ha subito un grave danno finanziario: “Abbiamo segnalato il pericolo che grandi quantità di denaro pubblico siano utilizzate per acquistare vaccini contro il COVID-19 di cui in realtà la Slovacchia non ha alcun bisogno”.
Un personaggio scomodo
Secondo alcuni l'attentato non sarebbe semplicemente "un colpo di testa" di un fanatico che non condivide la politica di Fico: dietro potrebbe esserci la Direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa dell’Ucraina.
- Bratislava ha infatti bloccato lo stanziamento di un pacchetto di aiuti militari alle forze armate ucraine del valore di 40,3 milioni di euro;
- il governo di Fico inoltre non sostiene la richiesta di adesione dell’Ucraina alla Nato, dichiarando che «l’adesione sarebbe semplicemente la base per la Terza guerra mondiale»;
- ha invece sempre sostenuto che le sanzioni contro la Russia hanno un impatto negativo sui cittadini slovacchi;
- ha inoltre detto più volte che l’Ucraina viene utilizzata per scopi geopolitici al fine di indebolire la Russia economicamente e a livello internazionale: «temo che in nome di questi obiettivi geopolitici l’Occidente combatterà con la Russia fino all’ultimo soldato ucraino, e non siamo lontani da questo obiettivo». E «possiamo riversare lì tutte le armi del mondo e tutto il denaro possibile, ma Mosca non sarà mai sconfitta militarmente. La convinzione prevalente – spiegava il premier slovacco – è che se si danno armi e denaro agli ucraini i russi si inginocchieranno, diverranno impotenti e saranno distrutti, ma questa strategia non ha funzionato. La Russia non si inginocchia».
fonte: https://novorosinform.org/